Alleviare il dolore ai bimbi incurabili, la missione del dottor Simone Pizzi: «A Villa Maria in arrivo 6 posti letto per il day hospital»

Alleviare il dolore ai bimbi incurabili, la missione del dottor Simone Pizzi: «A Villa Maria in arrivo 6 posti letto per il day hospital»
di Federica Serfilippi
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Domenica 19 Maggio 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 07:29

Dottor Simone Pizzi, lei è il responsabile del Centro regionale di terapia del dolore e cure palliative pediatriche, nato del 2023. Qual è l’obiettivo del progetto?

«Costruire una rete di servizi composta dalla collaborazione di più figure professionali formate per prendersi cura dei bambini affetti da malattie croniche e inguaribili e delle loro famiglie per donare loro una qualità di vita migliore».

A chi sono destinate le cure?

«Non solo ai bambini che purtroppo sono al termine della loro vita, ma soprattutto a coloro che hanno malattie neurologiche, genetiche, muscolari, respiratorie per cui, attualmente, non è prevista la guarigione. Piccoli pazienti che un tempo non avevano alcuna speranza di vita e invece oggi ce l’hanno grazie ai progressi della scienza.

Che significa offrire una qualità di vita migliore?

«Garantire una esistenza il più possibile normale. Quando il guarire è impossibile, il curare resta un compito che passa sempre meno attraverso registi freddi e sempre più attraverso gesti caldi e discreti della tenerezza della sollecitudine. Il saper dire “io mi prendo cura” di te è iniziare un itinerario di umiltà unito alla speranza».

Ad oggi, il Centro regionale come funziona?

«Lavora, attraverso un approccio multidisciplinare, con l’attività ambulatoriale e di consulenza nel plesso di Villa Maria del Salesi. Trattiamo pazienti che vengono anche da fuori regione. Il prossimo passo è la predisposizione dei posti letto: se ne prevedono 4 più 2 riservati al day hospital. C’è anche un servizio a domicliio».

A livello regionale quali sono i numeri dei pazienti in età pediatrica che necessitano di cure palliative?

«Solo nelle Marche l’inguaribilità riguarda circa 600 bambini (lo 0,32% della popolazione pediatrica) e quasi la metà di loro necessita di trattamenti specifici».

Come si fa rete attorno al tema delle terapie che alleviano il dolore?

«Nelle Marche ci sono già tanti professionisti che si dedicano alle cure palliative, occorre però applicare dei modelli organizzativi per garantirle su tutto il territorio regionale l’assistenza».

Veniamo a un evento importante: il 20 e 21 maggio, a Loreto, si terrà il corso base in terapia del dolore e cure palliative pediatriche. Qual è la sua importanza?

«Parteciperanno 35 professionisti selezionati tra medici di medicina generale, palliativisti, infermieri e psicologi. La responsabile scientifica è la professoressa Franca Benini, responsabile del Centro regionale Veneto di terapia del dolore e cure palliative pediatriche e dell’hospice pediatrico di Padova, una luminare della materia».

Il traguardo?

«Completare la realizzazione del Centro che sarà fondamentale per l’intera rete pediatrica marchigiana. Sarà un’eccellenza del nuovo Salesi».

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